mercoledì 4 dicembre 2019

The Seven Deadly Sins 1

Oggi parliamo del primo volume dei Seven Deadly Sins, un manga scritto e disegnato da Nakaba Suzuki che ha debuttato sul Weekly Shonen Magazine il 22 novembre 2011, per poi essere serializzato sempre dalla stessa rivista nel ottobre del 2012. Il manga è tutt’ora in corso, ed ha raggiunto i 38 volumi in Giappone, mentre la edizione italiana prodotta dalla Star Comics a partire dal aprile 2014 ne conta oggi rispettivamente 32. L’anime approda su Netflix in lingua italiana nel febbraio 2017, dove il sottoscritto viene a contatto con i sette peccati capitali per la prima volta. Malgrado abbia perso l’interesse all’anime, ho voluto comunque approcciarmi al manga, ed ecco quindi la recensione del primo volume.

La giovane principessa Elizabeth Liones, terza figlia del re sovrano del Regno di Bretagna, luogo in cui è ambientato il manga, è fuggita dalla capitale alla ricerca di importanti alleati. I potentissimi Cavalieri Sacri, i difensori principali del regno, si sono infatti impossessati del governo attraverso un colpo di stato, e tramano attualmente una guerra su larga scala. Elizabeth, determinata a salvare il suo regno, si dedica alla ricerca dei famigerati Seven Deadly Sins, un ordine di violentissimi cavalieri che dieci anni prima tentarono apparentemente di sovvertire il regno, fallendo clamorosamente. Da allora, i Cavalieri Sacri gli danno la caccia, ma le sorti dei sette leggendari cavalieri rimasero ignote per anni a seguire. La principessa è tuttavia convinta dell’innocenza dei Sins, ed avendo assistito di persona alla crudeltà dei Cavalieri Sacri, crede fortemente nel voler riunire i sette leggendari “peccatori” per fermare i Cavalieri Sacri prima che sia troppo tardi.

Elizabeth troverà il primo “peccatore” nella Locanda Errante, di cui Meliodas, membro dei Seven Deadly Sins, ne è proprio il proprietario, accompagnato dal suo fedele maialino Hawk. Meliodas è a sua volta alla ricerca dei suoi ex compagni cavalieri, e decide di assumere Elisabeth come cameriera della locanda per ottimizzare ulteriormente la raccolta di informazioni ed indizi. La locanda è peraltro appoggiata su un immenso maiale gigante che la trasporta in giro per il regno, nonché genitore del maialino Hawk. È un dettaglio altamente inutile, ma mi sembrava simpatico accennarne.
La ricerca porterà i nostri protagonisti in alcuni villaggi, dove Meliodas non esiterà a difendere i diritti dei cittadini oppressi dalle ingiustizie subite da parte dei Cavalieri Sacri, che inizieranno ad insospettirsi del ritorno dei Sins. Nel frattempo, Elizabeth e Meliodas riusciranno a rintracciare Diane, una imponente ragazza appartenente al clan dei giganti, anch’essa membra dei Seven Deadly Sins ed acconsentirà di aggregarsi al gruppo alla ricerca dei membri rimanenti. Scopriremo che il motivo principale che spinge Meliodas alla ricerca dei compagni sperduti è il bisogno di portare luce sui fatti che si svolsero quel fatidico giorno, dieci anni prima, dove vennero ingiustamente incolpati di aver ucciso il comandante dei Cavalieri Sacri. Riusciranno i nostri eroi a scovare i peccatori rimanenti, e riusciremo a rivelare la verità su quel evento passato? Lo scopriremo nel prossimo numero. Forse.

Avendo visto le prime stagioni dell’anime su Netflix, sapevo già cosa mi sarei aspettato. Non ero sicuro di iniziare il manga, sapendo che si protrarrà comunque per molti numeri e da quanto ho sentito dire, il livello è progressivamente calato negli anni. Come spesso accade, il manga mi è piaciuto decisamente meglio rispetto alla serie animata, e vorrò pertanto dargli una chance. Il manga è dinamico, divertente e ti sbatte in faccia il fan service dal primo volume. Meliodas è il classico porcone che impazzisce per le belle donne, è un personaggio spassoso, a volte un po’ stupido, ma che riesce a tirare fuori una grande forza nel momento del bisogno. Non si comporta differentemente da Goku, Naruto, Ruffy e compagnia bella, per intenderci, e quindi risulta un protagonista poco originale. Trovo tuttavia interessante l’ambientazione cavalleresca, che si distacca un po’ dalle solite ambientazioni delle storie che sono abituato a leggere. Un’altro aspetto interessante è la contrapposizione insolita tra bene e male, in quanto ci troviamo a tifare per i peccatori, e proviamo un senso di repulsione verso i Cavalieri Sacri, quando logicamente, dovrebbe essere il contrario. Continuerò a leggere questo manga, curioso di vedere dove ci porta.

The Seven Deadly Sins - 4.30 €

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