sabato 11 gennaio 2020

Fairy Tail 2

Buona sabato a tutti cari amici, e ben ritrovati su Parola Manga! A distanza di un mese dalla recensione del primo volume, oggi vorrei proseguire con l’opera di Hiro Mashima, tuffandomi nel secondo volume di Fairy Tail. La serie completa comprende un totale di 63 volumi. Se dovessi recensire un volume al mese, ci metterei approssimativamente 5 anni a completare l’opera intera. Non so quindi quanto senso abbia continuare a portare questa serie sul blog, ma dal momento in cui a me piace, continuerò a farlo comunque. Quindi bando alle ciance, tre, due, uno, via!

Aggancio al volume precedente:
L’aspirante maga Lucy riuscirà a realizzare il suo sogno di affiliarsi nei ranghi della famigerata gilda Fairy Tail, di cui fanno parte Natsu ed Happy. Il trio si avventurerà quindi verso il loro primo incarico di gruppo, che consisterà nel recuperare un libro. Un incarico apparentemente semplice, ma che si rivelerà essere tutt’altro che banale.

Il volume comincia con l’incontro tra i nostri protagonisti e Kaby Melon, il committente dell’incarico. Egli spiegherà che il libro in questione è intitolato Day Break di Zaleon Kemu, un romanzo d’avventura con protagonista il duca Ebaloo, legittimo proprietario dell’opera. Per una modica ricompensa di due milioni di jewel, Kaby Melon desidera la distruzione del suddetto libro.
I nostri protagonisti si introdurranno quindi all’interno della villa del duca, il quale non si farà tuttavia cogliere impreparato. Alle sue dipendenze ci saranno i Vanish Brothers, due membri della gilda di mercenari “lupi del sud”, che saranno pronti ad accogliere gli intrusi con armi discutibili. Il duca Ebaloo stesso usa una magia chiamata ‘Diver’ che gli permette di tuffarsi e riemergere da qualsiasi superficie. Mentre Natsu combatte contro gli avversari, Lucy si rintana per leggere il libro ed estrapolarne i segreti che è convinta si celino all’interno. Con il libro recuperato ed i nemici sconfitti, i nostri protagonisti ritorneranno dal committente e Lucy svelerà il segreto legato all’opera. Il libro è in realtà incantato, ed una volta dissolta la magia, le lettere dell’intero libro cominceranno a scambiarsi tra di loro, assumendo nuove parole e significati. La copertina stessa cambierà da Day Break di Zaleon Kemu, in Dear Kaby di Zekua Melon, un opera dedicata quindi all’adorato figlio. Scopriremo come il padre sia tuttavia morto, ma la faccenda comincia a farsi delicata. Dal momento in cui la missione è auto-conclusiva, possiamo considerare terminata questa prima parte del volume. Comunque, non avendo distrutto il libro, Natsu decide di non essersi guadagnato i due milioni, e non accetta la ricompensa.
Una volta tornati a Fairy Tail, verremo introdotti ad Elsa Scarlett, anch’essa di ritorno da un difficile incarico. Elsa è considerata essere una dei maghi più forti della gilda, rispettata addirittura da esaltati come Natsu e Gray. Essa chiederà proprio loro due di accompagnarla per una importante missione. Elsa spiegherà d’aver origliato alcuni membri in una taverna bisbigliare al riguardo di una magia potente di nome Lullaby e di sospettare di conseguenza degli affari loschi da parte di una gilda oscura di nome Eisenwald. Le gilde oscure sono coloro che rifiutano di sottostare alle conformità dettate dal consiglio dei maghi, e sono quindi spesso sinonimo di poco di buono.
Giunti alla stazione di Oshibana, Natsu, Grey ed Elsa, accompagnati da Lucy incontreranno l’intera gilda oscura di Eisenwald che li attenderanno assieme al loro master Eligoar, anche conosciuto come il Dio della Morte. Eligoar sarà in possesso di un terribile flauto di nome Lullaby, la qui melodia è in grado di causare uno sterminio di massa.
Riusciranno i nostri protagonisti ad contrastare le intenzioni poco nobili del Dio della Morte? Non avremo fretta nel scoprirlo.

Un secondo volume che va via liscio, senza lode e senza infamia. Il fan service proposto in certi casi è davvero superfluo. Lucy vestita da cameriera sexy per intrufolarsi nella vita del duca per me si poteva anche sorvolare, ma mi sto lamentando per davvero poco. Personalmente adoro quando nei manga ritroviamo momenti di divertimento e comicità, poiché l’umorismo nei fumetti giapponesi riesce spesso a strapparmi un sorriso. Anche Fairy Tail ci riesce, ma lo fa talmente spesso, che spezza a più riprese il climax che si crea nel corso dei vari avvenimenti.
La prima parte del volume concernente l’incarico del libro è risultato essere auto-conclusivo ed apparentemente inutile ai fini della storia. Per quanto abbia avuto comunque un finale con un certo spessore, gli antagonisti mi parevano ridicoli ed il fatto che tutta questa parte non abbia comunque portato a nulla di utile alla trama principale, l’ho vissuta come una perdita di tempo. La seconda parte d’altro canto è stata interessante. Oltre alla scoperta di un nuovo protagonista ed antagonista, approfondiremo ulteriormente quelli introdotti nel primo volume, come per esempio Grey e Loki. Inoltre questo volume butta le basi per le gilde oscure come quella di Eisenwald, che per quanto possa essere temibile, rappresenta sicuramente soltanto la punta dell’iceberg delle gilde fuorilegge in circolazione.

Fairy Tail 2 (Star Comics) - € 4.30
03/03/2008.. 2008!! Sono passati più di 10 anni! Mi vien da piangere..

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