lunedì 13 gennaio 2020

Tokyo Ghoul 2

Buon inizio di settimana a tutti, cari amici di Parola Manga. Continuiamo con una delle quattro serie regolari che sto portando avanti su questo blog, e questa sera parleremo quindi del secondo volume di Tokyo Ghoul di Sui Ishida. La serie completa composta da 14 volumi e lì sulla mia libreria, che non aspetta altro di essere recensita! Nel caso non l’aveste già fatto, perchè non recuperare la recensione del primo volume, cliccando proprio qui?
Senza indugiare oltre partiamo con la recensione, tre, cinque, nove, via!

Aggancio al volume precedente:
In una Tokyo invasa da ghoul voraci, il nostro protagonista rimane coinvolto in uno spiacevole incontro con uno di essi. Durante l’episodio la ghoul di nome Rize morirà, e per salvare il ragazzo in fin di vita, gli organi della ragazza reputata umana verranno trapiantati al suo interno, trasformandolo in tutti gli effetti in un ghoul. Inizierà quindi il calvario del nostro protagonista, che verrà confrontato con una realtà con la quale farà molta fatica ad adattarsi. Scoprirà tuttavia anche che dietro ai ghoul si cela molto di più oltre la mera fame di carne umana.


Per imparare ad integrarsi come ghoul nella società umana, Ken Kaneki verrà agganciato all’Anteiku,  un apparentemente semplice caffè che funge come luogo di ritrovo dei ghoul della circoscrizione venti. Il locale è amministrato dal signor Yoshimura, un anziano ghoul che si prende cura della comunità dei suoi simili. Sarà proprio quest’ultimo ad accogliere il nostro protagonista ed istruirlo su come comportarsi al meglio nella vita di tutti i giorni, per destare il minor sospetto possibile. Da lui imparerà le tecniche per deglutire il cibo senza vomitare, o che il caffè rappresenta l’unico “alimento” che i ghoul siano in grado di tollerare. L’Anteiku si occupa anche di provvedere ai bisogni nutrizionali imprescindibili per ogni ghoul, ovvero la carne umana. Kaneki scoprirà le modalità d’azione con il quale viene eseguito il rifornimento di vettovaglie, accompagnando Yomo durante una spedizione in un momento dove Touka era impegnata con gli esami scolastici. I ghoul che fanno parte della comunità dell’Anteiku non cacciano essere umani viventi, ma raccolgono i cadaveri delle povere anime che si suicidano buttandosi dai ponti. In questo modo possono soddisfare il loro bisogno di carne umana senza effettivamente commettere atti legalmente perseguibili.
Mantenere un profilo basso è di vitale importanza per i ghoul, poiché il comando investigativo anti-ghoul è sempre allerta su eventuali comportamenti sospetti. Nelle ultime settimane hanno oltretutto intensificando l’impegno, rinforzando le loro file con il supporto dell’investigatore di primo grado Koutaro Amon, affiancato dall’investigatore superiore Kureo Mado. Scopriremo nel corso del volume che gli investigatori puntano in particolare una donna che si reca regolarmente alla tomba di suo marito, un presunto ghoul giustiziato. La donna di nome Fueguchi e sua figlia Hinami sono a tutti gli effetti dei ghoul, affiliati anch’essi all’Anteiku e durante una visita di Yoshimura, Kaneki avrà modo di fare amicizia con Hinami. La giovane ragazza chiusa e riservata vive segregata in casa per motivi di sicurezza, senza aver assistito ad una singola lezione di scuola. Kaneki avrà piacere di insegnarle a leggere alcuni caratteri kanji, catturando la simpatia da parte di Hinami.
La visita di cortesia verrà seguita da una visita meno cortese quanto inaspettata. Difronte a Fueguchi ed Hinami appariranno infatti gli investigatori della commissione anti-ghoul della circoscrizione venti. Confrontata con prove schiaccianti è costretta a passare all’offensiva per difendere Hinami, che su ordine della madre si metterà in fuga. La ragazzina raggiungerà Kaneki implorandolo di aiutarla, ma arriveranno soltanto nel momento in cui Mado infliggerà il colpo mortale alla povera Fueguchi, separandole il capo dal resto del corpo. Sapendo che gli investigatori avrebbero tentato di catturare anche la figlia, Hinami e Kaneki battono in ritirata rifugiandosi all’Anteiku.
Una volta riuniti i massimi esponenti della comunità dell’Anteiku, si discuterà su come procedere. Touka, rientrata dagli esami, proporrà di vendicare la compagna caduta ed attaccare gli investigatori di petto. La proposta verrà tuttavia bocciata dal resto dei partecipanti, poiché non causerebbe altro che intensificare l’attività degli investigatori nella circoscrizione in cui vivono. Insoddisfatta dalla decisione, Touka decide di prendersi vendetta da sé, ed indossando una maschera raffigurante un coniglio, attacca gli investigatori tendendogli un’imboscata. La giovane ragazza rimarrà tuttavia ferita dal enigmatico Mado e sarà costretta a ritirarsi.
Kaneki si rivolgerà a Touka per chiederle di aiutarlo ad allenare il suo Kagune ereditato dal ghoul che l’ha morso nel primo volume. Fino ad ora il nostro protagonista si è mostrato passivo di fronte agli avvenimenti, ed è determinato a cambiare le cose.

Come prima cosa ci tengo a sottolineare quanto trovo straordinarie le copertine. Bianche, pulite, semplici eppure le trovo originali e fantastiche, soprattutto quelle successive. Adoro in generale come Ishida abbia illustrato la sua opera, proponendo disegni a parer mio di alto livello.
La cosa che preferisco di questo manga è che non esiste una linea che demarca nettamente la divisione tra bene e male. Gli investigatori anti-ghoul svolgono il loro compito per difendere i cittadini, che vengono altrimenti divorati da essi. Eppure attraverso il diario di Hinami notiamo che anche i ghoul vivono in fondo delle vite simili alle nostre, caratterizzate anch’esse da gioie e sofferenze. Queste sottigliezze rendono donano all’opera una profondità e complessità che cozzano con una lettura passiva. Le tematiche trattate sono talvolta delicate e ci portano inevitabilmente a riflettere. Apprezzo molto questo manga, poiché oltre intrattenere con scene d’azione ed una trama coinvolgente, riesce a dare qualcosina di più al lettore, che ha voglia di cogliere qualcosina in più. Non leggerete sicuramente Tokyo Ghoul per la presenza di ragazze mezze nude o comicità da crepapelle, perché non è a questo che punta l’opera. Tanto ci sarà da dire al riguardo, ma conserverò un approfondimento dettagliato per la recensione conclusiva sulla serie intera, che tra dodici volumi troverà la sua fine.
Non vedo l’ora nel frattempo di spulciare volume per volume in vostra compagnia! A presto 💛
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Tokyo Ghoul 2 (J-Pop) - € 5.90

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