mercoledì 8 gennaio 2020

Fullmetal Alchemist 3

Buona sera cari amici, e benvenuti o ben ritrovati sul blog!
Questa sera ho il piacere di continuare a scoprire con voi uno dei manga più acclamati di tutti i tempi, che purtroppo nel corso degli anni non ho mai avuto l’interesse di approcciare. Ma non è mai troppo tardi per recuperare a leggerlo, e quindi eccoci al terzo volume di Fullmetal Alchemist.

Aggancio al volume precedente:
Dopo essersi scontrati contro Scar, i nostri protagonisti sono costretti a visitare la loro città natale dove risiede l’unica persona in grado di riparare l’auto-mail di Edward, prima di potersi recare alla biblioteca di Central City per recuperare gli appunti di Marcoh sulla pietra filosofale.

Scortati dal maggiore Armstrong, Edward ed Alphonse si recheranno a Resembool, città natale dei due fratelli alchimisti. In quel piccolo villaggio in piena campagna vive una donna anziana che viene affettuosamente chiamata zia Pinako, che assieme alla sua giovane assistente Winry Rockbell si occupano della creazione e manutenzione delle protesi meccaniche. Pinako e Winry sono entusiaste di rivedere i due fratelli, che dopo essersi arruolati come alchimisti di stato, abbandonarono il villaggio e non fecero più ritorno. Saranno necessari tre giorni di lavoro per completare le riparazioni dell’auto-mail di Ed, che coglie l’occasione per visitare la tomba della defunta madre nel frattempo. Dopo essere stato finalmente riparato, Edward applicherà le sue conoscenze d’alchimia per riparare l’armatura di Alphonse e saranno presto pronti per riprendere la strada verso Central City, alla ricerca delle preziose annotazioni di Marcoh riguardante la pietra filosofale. Prima di partire, Edward lascerà un bullone a Winry, un gesto particolare il cui significato non ci verrà spiegato.
Giunti a Central City, i nostri protagonisti si recheranno presso la biblioteca centrale nazionale, dove Marcoh avrebbe conservato i suoi appunti. Peccato che, pochi giorni prima, un incendio divampato per cause sconosciute, abbia completamente distrutto la sezione della biblioteca contenente le annotazioni preziose.
Nel frattempo procedono le indagini alla ricerca di Scar, che gira a piede libero, massacrando gli alchimisti di stato che gli capitano a tiro. Non saranno le forze dell’ordine a trovarlo, ma Lust e Gluttony, che per motivi ancora ignoti tenteranno di eliminarlo. Non conosceremo gli esatti esiti della battaglia, ma parrebbe che Scar riuscirà a fuggire, malgrado rimanga gravemente ferito.
Per i nostri protagonisti sembrerebbe essersi conclusa l’avventura, ma nulla è ancora perduto, poiché troveranno ancora un briciolo di speranza in Sheska, una giovane ragazza appassionata di letteratura con una memoria eidetica, che gli permette di rievocare mentalmente qualsiasi cosa abbia letto nella sua vita. Sheska è un’autentica divoratrice di libri, ed in pochi giorni sarà in grado di trascrivere a memoria una copia del libro di Marcoh, portando alla luce i misteri che si temevano fossero andati persi per sempre.
Finalmente il segreto sulla pietra filosofica verrà quindi svelato, ma non sarà un momento gioioso come ci saremmo aspettati. Per completare il processo sarebbero richiesti infatti numerosi sacrifici umani. Edward ricorda tuttavia che Marcoh aveva accennato ad una “verità dietro un’altra verità”, cosa che riaccende in lui le speranze. Alla ricerca di ulteriori risposte, Ed individua il laboratorio dove l’organizzazione militare avrebbe condotto le controverse ricerche sulla pietra filosofale, e contro l’ordine del maggiore Armstrong, i nostri protagonisti decidono di intrufolarsi al suo interno. Il laboratorio è difeso da ex detenuti di una prigione adiacente, le cui anime sono state legate ad armature, proprio come Ed fece con Al. Una volta sconfitti, Edward decide di risparmiare le loro vite, poiché li reputa umani esattamente come suo fratello, malgrado le sembianze che suggeriscono tutt’altro. Non avendo più nulla da perdere, uno dei due guardiani decide di rivelare ai protagonisti i nominativi delle persone coinvolte nelle ricerche, ma verrà tempestivamente ucciso prima di poter dare un qualsiasi indizio utile. Il colpo letale viene inflitto da un personaggio di cui non sapremo il nome, affiancata da quella che sembrerebbe essere Lust.

Ed eccoci quindi al termine del terzo volume di Fullmetal Alchemist. Come accennato nelle recensioni precedenti, sto recuperando questo manga perché l’ho sempre evitato per mancanza di interesse in tutti questi anni, eppure continuo a vederlo tra le opere manga più acclamate di tutti i tempi, e non posso definirmi un appassionato di manga, senza averlo letto, giusto?
Siamo ancora agli inizi, considerando che la serie completa è composta da 27 volumi, quindi è sicuramente molto presto per cominciare a dare un giudizio. Tuttavia, per quanto mi riguarda, questi primi tre volumi non mi hanno fatto gridare al capolavoro. Certo, la trama è godibile e scorre piacevolmente lungo le pagine, i disegni possono piacere o non piacere, ma non possiamo negare che siano realizzati bene. Per quanto riguarda questi primi tre volumi, non riesco ancora a distinguerlo da altri manga per la sua genialità o imprevedibilità della trama. E pur certo che molte domande rimangono ancora sospese, e che l’opera ha ancora tanto da raccontare. Non conosciamo ancora la vera identità degli individui chiamati come i peccati capitali, e quale sia il loro ruolo all’interno dell’opera. Molte cose sono ancora avvolte nel mistero, e non vedo l’ora di scoprirle assieme a voi.



Fullmetal Alchemist 3 (Planet Manga, 7. Ristampa) - € 4.90

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