lunedì 6 gennaio 2020

L’Attacco dei Giganti 2

Buon inizio di settimana a tutti, cari amici e ben ritrovati ad una nuova recensione su Parola Manga! Questa sera continueremo la travolgente opera di Hajime Isayama, che ho deciso di portare ogni lunedì a settimane alterne. Come abbiamo visto nella recensione del primo volume, L’Attacco dei Giganti è attualmente raccolto in una trentina di volumi, quindi prevedo che mantenendo questo format, entro fine anno dovrei mettermi in pari con le recensioni. A sinistra vedrete la copertina della quarta ristampa di Planet Comics in mio possesso, di cui troverete il link specifico in fondo alla recensione.
Senza dilungarmi ulteriormente in inutili chiacchiere, andiamo ad immergerci tra le pagine del secondo volume dell’Attacco dei Giganti! Tre, due, uno, via!

Aggancio all’ultimo volume:
I giganti sono apparsi dal nulla ed hanno costretto il genere umano a segregarsi dietro cinte murarie alte cinquanta metri. Questo finché un gigante di pari altezza delle mura non breccia quest’ultime, dando inizio ad un’invasione senza precedenti. Il nostro protagonista Eren, alimentato dal desiderio di vendicare la propria madre e di riconquistare il mondo esterno, decide di dedicare la sua vita allo sterminio dei giganti. Arruolatosi nel corpo di ricerca, Eren affronterà in prima linea l’avanzata dei giganti, gettandosi tuttavia nelle fauci di uno di questi per salvare la vita del suo amico e compagno Armin.

Il volume comincerà con un tuffo nel passato, ripercorrendo i tragici fatti che hanno congiunto Eren alla sorella adottiva Mikasa. Una sera, quando entrambi furono dei bambini, i genitori di Mikasa attendevano il Dottor Jager ed il suo figlio Eren per una visita. Laddove i genitori si conoscessero già tra di loro, questo sarebbe stato il primo incontro tra i due protagonisti. L’arrivo degli ospiti verrà tuttavia anticipato dalla visita di due malviventi che uccideranno i due genitori per catturare Mikasa, che essendo di origini orientali, avrebbe un alto valore nel mercato sessuale. Fortunatamente Eren e suo padre giungeranno presto sul posto e troveranno la scena del delitto. Il Dottor Jager ordinerà ad Eren di aspettarlo fuori, ma disobbedendo al padre perlustra il resto della casa, trovando Mikasa con i due malviventi distratti. Accecato dall’ira, Eren ucciderà i malviventi aiutato da una Mikasa che dopo questa esperienza sarà cambiata per sempre. Oltre trovare una forza risolutoria in se stessa, riconoscerà in Eren non solo come suo salvatore, ma anche come sua nuova famiglia ed è pertanto risoluta a difenderlo al costo della propria vita.
Terminata l’evacuazione dei civili, Mikasa decide di cercare le squadre in prima linea non ancora rientrate al richiamo della ritirata, tra cui anche Eren. Raggiungerà infatti un gruppo di compagni in difficoltà, tra i quali ci sarà Armin che angosciato dagli eventi, racconterà a Mikasa il come Eren si sia sacrificato per lui. Mikasa, apparentemente calma e distesa, prende in mano la situazione ed abbattendo giganti a destra e manca, conduce il gruppo verso il punto di ritirata. Presa dalla foga omicida, non si accorgerà tuttavia di esaurire il gas dell’apparecchio che le permette di muoversi rapidamente in aria, e cadrà a terra, vulnerabile ed indifesa. Un gigante nei paraggi la punterà immediatamente, ma non appena sarà in procinto di divorarla, un agilissimo gigante colpirà il suo simile in pieno volto, mandandolo k.o. Questo gigante speciale mostrerà una particolare ostilità nei confronti dei giganti comuni ed una completa indifferenza nei confronti degli umani, rappresentando un potente alleato, seguendo la logica del “il nemico del mio nemico è il mio migliore amico”.
Sfruttando la furia scatenata del gigante “buono”, Mikasa ed i suoi compagni raggiungeranno il centro di rifornimento dove si prepareranno per completare la ritirata. Uscendo dallo stabilimento, vedranno il gigante sconfiggere gli ultimi nemici prima di stramazzare al suolo completamente esaurito. Quest’ultimo inizierà poi a trasformarsi, assumendo la struttura del corpo di Eren, che tutti avevano dato per spacciato.
Come abbia fatto a sottrarsi a morte certa e sia finito trasformato in un gigante, non ci è dato ancora saperlo, ma lo scopriremo probabilmente nel prossimo volume!

Una fantastica continuazione ad uno splendido primo volume che sa catturare l’attenzione sin dalle prime pagine. In questo volume scopriremo sin da subito le tragiche origini dell’amicizia tra Eren e Mikasa, condito da un momento introspettivo di Mikasa, dove prende consapevolezza sulla brutalità quotidiana con la quale è caratterizzato il mondo di tutti i giorni. Mikasa è completamente dedita ad Eren, ed oltre fornisci la spiegazione sul perché, questo volume rafforza questo comportamento, mostrandoci una Mikasa in preda ad un’agitazione che maschera bene, ma che le azioni non riescono a nascondere. Oltre al triste flashback iniziale, verremo confrontati con i disagi e le angosce con cui vivono i giovani soldati impegnati a contrastare i giganti. Vedremo come l’insopportabile situazioni li porterà a compiere gesti estremi o adottare comportamenti paradossali con cui fronteggiare l’incubo che stanno vivendo. Spesso le storie ritraggono momenti tragici dove i personaggi sono costretti a tirare fuori il meglio di se per superare una determinata situazione. In questo manga i personaggi reagiscono proprio come reagirebbero se fossero sottoposti al terrore nella vita reale, e questo rende il manga più genuino, “vero”, ed è più facile che il lettore si senta coinvolto dalla trama, piuttosto che da comportamenti prevedibili con esiti scontati. E questo che rende ai miei occhi questo manga speciale, oltre ai disegni che ritengo essere fantastici.
Continueremo L’Attacco dei Giganti fra due settimane, lasciando nel frattempo spazio ad altre opere!

L’Attacco dei Giganti 2 (Planet Manga, 4a Ristampa) € 4.50


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