venerdì 18 settembre 2020

Shonan Junai Gumi 1

Salve a tutti cari lettori e bentornati su Parola Manga, il blog sui fumetti giapponesi più a caso del web.
Probabilmente avrete già sentito parlare di GTO, o se siete vecchi come me, avrete magari visto l’anime su MTV in adolescenza. In ogni caso non fa differenza, perchè oggi parleremo di un’opera che narra gli eventi antecedenti alla serie soprannominata. Quindi anche se non avete fatto conoscenza con il Great Teacher Onizuka, ecco che in Shonan Junai Gumi verranno narrate le origini del professore più stravagante del Giappone.
Shonan Junai Gumi, che letteralmente si traduce in “La banda dell’amore puro di Shonan”, è un manga shonen scritto e disegnato dal maestro Toru Fujisawa tra il 1991 ed il 1996, raccolto inizialmente in 31 volumi, poi ripubblicato in 15.
Il proprietario della fumetteria mi disse di aver letto prima GTO e poi Shonan Junai Gumi perché  questo sarebbe, secondo lui, l’ordine di pubblicazione delle due opere. Peccato che, per quanto sia simpatico, si sbaglia. Great Teacher Onizuka sarà a tutti gli effetti il sequel dell’opera che tratteremo oggi, pubblicato invece tra il 1997 ed il 2002.
È tuttavia vero che in Italia la Dynit pubblicò la serie di GTO tra il 2003 ed il 2005, e successivamente Shonan Junai Gumi tra il 2005 ed il 2008, quindi la confusione può essere giustificata.
Dopo aver acquistato il box di GTO, mi sentivo incompleto senza il prequel e sono quindi finalmente riuscito a recuperare tutti i numeri di Shonan Junai Gumi. Visto che ho voglia di leggere qualcosa di leggero e farmi quattro risate nel contempo, penso che questa sia l’opera più adatta. E visto che non rimane granchè altro da dire, inizierei a sfogliare le pagin.. oh delle tette!


Siamo nell’estate del 1990, i nostri due protagonisti Eikichi Onizuka e Ryuji Danma sfrutteranno le vacanze estive del liceo per recarsi sull’isola di Yoron e realizzare il loro sogno più grande: perdere la verginità. Nel villaggio turistico si spacceranno per degli studenti di medicina ed incontreranno Mariko ed Ayumi, due belle ragazze che si offriranno disposte a trascorrere una notte con i nostri due protagonisti infoiati. Nel momento cruciale, entrambi verrano sopraffatti da crampi addominali che non potranno ignorare, e saranno costretti ad interrompere il dolce incontro. Il giorno successivo le due ragazze perdoneranno l’incidente della sera precedente e daranno ai protagonisti una nuova chance. Tutto filerà per il meglio, finchè Eikichi e Ryuji non perderanno le staffe per delle provocazioni e risponderanno aggressivamente mostrandosi per quello che sono davvero, dei teppisti rissaioli liceali.
L’estate volerà via senza che i nostri protagonisti siano riusciti a concludere nulla, ma non ci sarà da temere, poichè il primo giorno del liceo è alle porte e con esso tante nuove possibilità di conquiste.
Nell’istiutito scolastico Shonan Tsujido, i nostri protagonisti scopriranno che Mariko ed Ayumi sono in realtà delle professoresse del liceo, tutt’altro che liete di rivedere i due teppisti. Esse intenderanno vendicarsi di quanto successo a Yoron, umiliandoli pubblicamente all’interno dell’istituto attraverso dei ritratti poco decorsi dei due studenti.
I nostri due protagonisti non ci staranno e ricatteranno le professoresse con alcune foto scattate a Yoron, minacciando di divulgarle. La condizione del ricatto sarà una notte di follia presso la camera di un hotel, all’interno del quale dovranno farsi trovare pronte. Mariko ed Ayumi saranno ancora una volta un passo avanti ai due liceali, facendo trovare nelle rispettive camere dei gay pronti a prendersi cura dei due ragazzi. Eikichi ci cascherà in pieno, e si troverà alle prese con un ormone che non accetterà alcun rifiuto. Ryuji invece tentennerà difronte alla porta e deciderà di fare dietrofront, guadagnandosi l’interesse della professoressa Ayumi.
Una nuova fonte di occasioni la offrirà un festival culturale d’un liceo femminile, pieno zeppo delle ragazze più belle del paese. Non riscuoteranno un successo diretto, ma Eikichi otterrà un numero di telefono decisivo: Aina e la sua amica Momoko, due giovani studentesse liceali che mostreranno particolare interesse per i nostri protagonisti. Scopriremo che Aina è affetta da una grave malattia acquisita tramite rapporti sessuali e mossa dai sensi di colpa, essa desidera spargere la stessa malattia a più ragazzi possibili, secondo il proverbio “mal comune mezzo gaudio”. Prima di arrivare a tanto, Eikichi si lascerà coinvolgere in un’altra rissa, nella quale tuttavia ne prenderà talmente tante da finire dritto in ospedale. Ryuji andrà a tentare di vendicare il suo amico solo per prenderne anche lui. Ma Eikichi mosso dall’orgoglio sopraggiungerà sul luogo di lotta e si prenderà la sua meritata rivincita contro questo certo Machida.
Intanto si avvicina Natale e con l’inverno si aprono le piste da sci. Per l’occasione del corso di sci natalizio vi si iscriveranno i nostri protagonisti, le due professoresse e le due studentesse del liceo femminile, in un grande unico ritrovo dei personaggi principali incontrati fin qui. Momoko punterà Ryuji che a sua volta punterà la professoressa Ayumi. Aina invece punterà Eikichi che a sua volta punterà qualsiasi ragazza disponibile sulle piste da sci. Momoko bacerà Ryuji di fronte ad Ayumi per giocare d’anticipo. Aina sarà invece molto più originale: essa manometterà gli sci di Eikichi in modo da procurargli un incidente e soccorrerlo di prima persona. Quindi lo porterà in una specie di cascina dove gli indosserà un gesso dalla vita in giù. Vedendosi tuttavia rifiutata da Eikichi, essa deciderà di abbandonarlo e concedersi ad un’ altro. La professoressa Mariko salverà Eikichi dalla prigionia del gesso e gli farà capire quanto Ayumi fosse in realtà innamorata di lui. Egli tornerà da Aina prima che possa fare qualcosa di cui pentirsi ed entrambi si chiareranno. Aina deciderà comunque di andare oltre, congedandosi serenamente da Eikichi.
Nonostante le avances di Momoko, Ryuji sceglierà di provarci comunque con la professoressa Ayumi, rendendosi poi conto di aver semplicemente malinterpretato i segnali, lasciandosi sfuggire due occasioni in un colpo solo. Il Natale si concluderà con una bella rissa che concluderà il primo volume.

Questo primo volume di Shonan Junai Gumi mi ha sicuramente fatto rivivere il grande dramma adolescenziale della ricerca del primo amore, sopratutto visto dagli occhi di due studenti come lo sono stato io. Probabilmente non avevo un bisogno così morboso di perdere la verginità, ma penso che ognuno di noi arrivata ad una certa età senta il bisogno di consumare il primo rapporto; e più tarda quel momento, più si ha l’impressione che potrebbe non accadere mai.
Eikichi e Ryuji rappresentano una caricatura della curiosità adolescenziale e la carica libidinosa che contraddistingue quell’età. In questo senso i due protagonisti sono caratterizzati davvero bene, incarnando appieno l’adolescente con gli ormoni che giocano a tennis. I tentativi di rimorchio di Eikichi sono divertenti e le situazioni che ne derivano sono incredibilmente esilaranti.
Chi è nato come me agli inizi degli anni novanta, non potrà non notare una similitudine con il film comico American Pie (1999... come vola il tempo). Le premesse sono pressoché le stesse, e le numerose scene hot rendevano questa pellicola un must per ogni ragazzo in quell’età. Penso che se avessi scoperto tuttavia Shonan Junai Gumi sarei letteralmente esploso, perché a parità di tematica lo trovo decisamente superiore.
Oltre all’aspetto comico sicuramente riuscito, l’opera propone diverse scene di combattimento che benché non sia l’aspetto centrale della trama sono piuttosto dinamici e resi con cura, rappresentando  dei momenti che arricchiscono a mio avviso l’esperienza di lettura. A differenza dei protagonisti sfigati e goffi che hanno il tipico insuccesso con le ragazze, Eikichi e Ryuji oltre non dispiacere tutto sommato di aspetto fisico, sanno decisamente farsi rispettare a suon di cazzotti.
Come se non bastasse, l’opera affronta anche delle tematiche delicate e serie, come ad esempio la situazione della professoressa Ayumi e la sua difficoltà di metabolizzare il lutto di suo marito. Sono momenti che spezzano il ritmo di tette e culi che inevitabilmente va a crearsi, arricchendo ancora una volta la qualità dell’opera.
In quanto all’edizione della Dynit non ho nulla da ridire. Il colore delle copertine varia drasticamente ad ogni volume e la cosa sinceramente non mi dispiace. Ho letto diverse critiche sulla qualità di stampa che personalmente non ho riscontrato. L’unica cosa che mi ha fatto sorridere è che nella prefazione scritta dall’editore, esso decanta la bellezza della sovraccopertina double-face dedicando una spiegazione di una pagina intera sul perchè e percome. Beh, peccato che la sovraccoperta non abbia assolutamente una doppia faccia e la copertina del volume stessa è bianca. E basta. Non so con quale coraggio la Dynit abbia scritto quella pagina imbarazzante, ma se non vi fosse stata, nessuno se ne sarebbe accorto e nessuno se ne sarebbe lamentato. Ma saranno scelte di marketing che un povero ignorante come me non potrà comprendere.
A questo punto sono carico per leggere il prossimo volume che è sulla libreria che mi aspetta. Mi sono davvero divertito con questo primo volume ed ho voglia di replicare l’esperienza con il prossimo! Voi sarete con me?
Seguimi suuu...

Shonan Junai Gumi 1 (Dynit) - € 7.90

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