giovedì 26 novembre 2020

One Piece 26

Buonasera cari amici appassionati di fumetti giapponesi e benvenuti, o magari addirittura bentornati su Parola Manga
Su questo piccolo blog dalle poche pretese riassumo e recensisco i volumi che leggo nel corso della mia vita: sia per una mera questione di problemi di memoria, sia perché vorrei un piccolo database dove le persone possano consultarsi qualora abbiano bisogno di rinfrescarsi la memoria su un qualche volume di una determinata serie manga. E poi mi diverte davvero un sacco, ed è forse il motivo principale per il quale nonostante tutte le difficoltà che m’impongono la vita, sono ancora qui portare avanti questo mio piccolo progetto.
Negli ultimi mesetti a questa parte ho deciso di dedicare le mie attenzioni solo ed esclusivamente ad One Piece, un’opera con la quale ho intenzione di portarmi alla pari prima che Eiichiro Oda disegni l’ultima vignetta del suo maxi capolavoro. 
Attualmente ci troviamo agli inizi della terza saga della serie, quella di Skypiea, l’Isola nel Cielo, la Dimora degli Dei, laddove soltanto in pochi si sono avventurati e tornati per raccontarlo. 
Senza indugiare oltre, direi che è giunto il momento di calarci nel 26esimo volume di One Piece, pronti ad affrontare un’avventura insolita ad alta quota! Allacciamoci le cinture che si parte! 

Aggancio al volume precedente: One Piece 25
I nostri protagonisti saranno giunti sull’isola di Jaya alla ricerca di informazioni sulla leggendaria isola che  galleggia su un fantomatico mare sopra il cielo. Qui incontreranno Montblanc Cricket, il diretto discendente di un certo Noland che accenna a tale isola nei suoi diari di bordo. Grazie all’aiuto di Cricket ed i suoi assistenti, i nostri protagonisti raggiungeranno con successo Skypiea, l’Isola nel Cielo, pronti per affrontare un’avventura fuori dal comune. 


Dopo aver cavalcato con successo la famigerata Knock Up Stream, i nostri protagonisti giungeranno quindi sul cosiddetto Mare Bianco, un mare senza fondali composto interamente da nuvole, a decine di migliaia di metri dal suolo terrestre. Neanche il tempo di aver raggiunto questo meraviglioso luogo, Rufy e la sua ciurma verranno aggrediti da uno strano individuo con una maschera tribale che naviga agilmente le acque nuvolose. Egli metterà al tappeto Rufy, Sanji e Zoro con un unico colpo, ma verrà fortunatamente scacciato da colui che si fa chiamare il Nobile Cavaliere del Cielo, un tipo anziano di nome Gan Forr. Prima di congedarsi, lascerà un fischietto in dotazione alla ciruma, da utilizzare in caso di bisogno. 
Rufy ed i suoi compagni proseguiranno quindi verso Heaven’s Gate, la porta d’accesso principale che conduce verso Skypiea. Qui verrano fatti passare da Amazon, la responsabile della sorveglianza delle porte del paradiso. Giungeranno quindi ad Angel Beach, una delle numerose spiagge di Skpiea, il Paese degli Dei. Qui verranno accolti da Konis e la sua volpe delle nuvole Suu, nonchè suo padre Pagaya. Gli abitanti di Skypiea utilizzano una bizzarra tecnologia chiamata Dial, basata su delle conchigliette in grado di immagazzinare energia ed utilizzarli per vari scopi, come ad esempio il Waver, una specie di moto d’acqua alimentata da una di queste misteriose conchiglie. Nami si allontanerà un po’ troppo con uno di questi mezzi, raggiungendo il territorio sacro chiamato Upper Yard, la Dimora degli Dei. Qui assisterà alla crudele esecuzione divina di God Ener, l’indiscussa divinità e massima autorità di Skypiea. Nami origlierà come quattro dei suoi sottoposti parlino di eliminare i sette clandestini arrivati illegalmente, riferendosi chiaramente alla banda di Rufy. Anche la polizia locale chiamata White Berets si metterà in moto alla ricerca dei clandestini. Essi sono capitanati da McKinley e saranno alle dipendenze della santissima autorità. Nami tornerà ad Angels Beach giusto appena si presenterà la polizia locale, che le prenderà sonoramente da Rufy ed i suoi compagni. 
Mentre Rufy, Sanji e Usop prepareranno le provviste, il resto della ciurma sistemerà la Going Merry per la partenza, finchè non verrà improvvisamente catturata da un gambero super rapido che porterà l’intero veliero ad Upper Yard. Konis condurrà il trio al porto dove intenderà prestare loro una barca, quando confesserà loro di essere stata lei stessa a chiamare il gambero gigante, poiché questo è il dovere dei cittadini nei confronti del loro dio. Su Rufy e Konis incomberà la sentenza di God Ener, che verranno tempestivamente salvati dall’intervento di Gan Forr, che intenderà prendere in custodia Konis per proteggerla. I nostri protagonisti inizieranno quindi ad intraprendere la complessa Milky Road verso Upper Yard, avvalendosi della barchetta cordialmente concessa da Konis, alla ricerca della Going Merry ed i compagni scoparsi assieme ad essa. 
Lungo la Milky Road ci sarà un bivio a quattro scelte: La Prova della Palude, del Filo, del Ferro e della Sfera. I nostri protagonisti sceglieranno quest’ultimo poiché dal nome sembrerà essere quello piu innocuo. La foresta che si apparirà di fronte agli occhi di Rufy, Sanji e Usop sarà piena zeppa di sfere di nuvola fluttuanti che si schiudono al loro contatto, sprigionando una sorpresa diversa per ogni sfera: a volte una biscia, a volte invece esplode.. Al cospetto del nostro trio si presenterà il responsabile di tale sfere: Satori della Foresta, un Sacerdote di Skypiea. Pur essendo buffo e grassoccio, Satori risulterà essere particolarmente abile ed un duro picchiatore. Ma dovranno sconfiggerlo in fretta, poiché la barchetta proseguirà per la Milky Road, e dovranno finirlo prima che vada fuori dalla loro portata.
Il veliero della ciurma del cappello di paglia verrà intanto posato su una specie di altare enorme con Zoro, Nami, Chopper e Robin ancora a bordo. Essi verranno attaccati da ogni creatura immaginabile che Zoro respingerà con successo, prima di abbandonare la nave ed inoltrarsi nella foresta circostante. 




Et voilà cari amici, eccoci alla fine di un volume di One Piece ambientato decisamente in un luogo diverso ed insolito da quanto siamo stati abituati dall’inizio a questa parte. Chi l’avrebbe mai detto in fondo che l’avventura piratesca si sarebbe svolta anche ad una decina di chilometri dalla sua ambientazione classica ed abituale? Eppure la fantasia del maestro Oda non conosce limiti, e riesce a portare la ciurma di Rufy a solcare addirittura delle acque che in un mondo logico e coerente non potrebbero esistere mai. Ed è anche per questo che adoro così tanto questa serie, poiché riesce costantemente ad uscire fuori dagli schemi dando vita ad una storia magica, incredibile e fantastica che mi fa estraniare per un po’ dalla noiosamente normale realtà che mi circonda. Ogni tanto ci vuole proprio, e ho scoperto con piacere che Oda è uno di quelli che ci riesce con assoluto successo. 
L’incredibile fantasia del maestro Oda mi ha sorpreso anche per quanto riguarda il concetto delle conchiglie Dial ed il loro curioso funzionamento. Arrivare ad ideare una tecnologia così da zero non è per niente evidente, e quindi ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, tanto di cappello ad Eiichiro Oda. 
La saga di Skypiea non è comunemente ritenuta tra le migliori, e per certo l’ho ritenuta essere inferiore di quella precedente, ma la magia di ritrovarsi sù nel cielo e tutta l’idea che ci sta attorno è indubbiamente geniale. Ma per quanto riguarda la saga in sé, avremo sicuramente ancora modo di parlarne approfonditamente negli appuntamenti successivi. 
Per questa sera direi che possiamo chiudere qui. Come al solito mi sono divertito come una bambino di sette anni, e non vedo l’ora di continuare l’avventura assieme a voi. Se avete voglia e piacere di continuare questo incredibile viaggio assieme al sottoscritto, non vi resta altro che tornarmi a trovare tra quale giorno, proprio qui, su Parola Manga! Nel frattempo vi auguro un buon proseguimento di settimana, un abbraccio virtuale ed a prestissimo!
Seguimi suuu...

One Piece 26 (New Edition, Star Comics) - € 4.30

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