sabato 29 febbraio 2020

Tokyo Ghoul 4

Buon sabato cari amici, e rieccoci per una nuova recensione su Parola Manga!
Quest’oggi sono ansioso di continuare con Tokyo Ghoul, l’opera di Sui Ishida che mi sta decisamente piacendo molto. Ho sentito tuttavia diversi pareri discordanti sull’opera, e questo mi fa presagire la possibilità che possa prendere una brutta piega ad un certo punto. Per adesso questa serie mi ha profondamente intrigato, ed il volume precedente è stato una bomba dritta in faccia. Non mi aspetto un seguito altrettanto scoppiettante, ma spero che il livello rimanga comunque ad un’altezza da pareggiare le mie aspettative.
Non so voi, ma io ho voglia di immergermi in questo volume di Tokyo Ghoul. Se non siete già scappati dal blog, vi invito ad accompagnarmi durante questa esperienza. Eeeh andiamo.

Aggancio al volume precedente: Tokyo Ghoul 3
Intrappolati dall’ispettore del quartier generale Mado, Touka e la piccola orfana Hinami dovranno lottare con le unghie ed i denti per sconfiggere l’antagonista dalle mille risorse. Kaneki dovrà fare similmente con l’ispettore collega Amon, prima che egli possa prestare rinforzi a Mado. Leggete la recensione al riguardo per approfondire la questione.

Attraverso i telegiornali verrà diffusa la notizia da parte del quartier generale del comando investigativo di voler intensificare i propri sforzi nella lotta contro i ghoul all’interno della circoscrizione venti. Le vicende inizieranno a preoccupare la popolazione, rappresentando il soggetto principale delle conversazioni di persone di tutte l’età. Addirittura il compagno universitario Hide inizierà a formulare teorie e congetture sui recenti omicidi.
Dopo essersi propagata la notizia dello scontro contro Amon anche all’interno della comunità dei ghoul, la fama di Kaneki all’interno dell’Anteiku tenderà ad accrescere. L’atmosfera allegra della caffetteria verrà rovinata dall’arrivo di un personaggio poco gradito all’interno della comunità. Si tratta di Shu Tsukiyama, uno losco personaggio dalla portata nobile ed elegante, comunemente conosciuto come il ghoul “gourmet”. Tsukiyama apparirà particolarmente interessato a Kaneki, cercando attraverso l’uso di parole melliflue e lusinghiere di guadagnarsi la simpatia del nostro protagonista. Trovando un’interesse comune nella letteratura, Tsukyiama e Kaneki si daranno appuntamento presso un caffè dedicato alla lettura, nonostante qualche vago sospetto inizierà a formarsi nella mente del ragazzo.
Nei giorni successivi Kaneki verrà invitato da Yomo ad accompagnarlo nella circoscrizione quattordici per incontrare Uta (il creatore di maschere) e Itori, entrambi amici d’adolescenza di Yomo. Itori informerà Kaneki dell’esistenza di altri Sekigan come lui, ghoul ibridi con metà umana, una specie particolarmente malvista dalla comunità dei ghoul, poiché su di essi aleggiano miti terrificanti, come il fatto che siano propensi ad atti di cannibalismo. La notizia più sconvolgente che Itori svelerà riguarderà tuttavia l’incidente che portò alla morte di Rize ed al conseguente trapianto di organi per salvare Kaneki. A differenza di quanto credevamo, l’incidente apparentemente casuale potrebbe essere stato invece architettato da qualcuno, utilizzando Kaneki come esca per uccider Rize. Itori sembrerebbe avere maggiori informazioni al riguardo, ma desidera un piccolo favore in cambio. Essa vorrebbe maggiori dettagli al riguardo di un certo ristorante dei ghoul, e secondo la ragazza, la persona più indicata dalla quale ricercare tali informazioni sarebbe proprio Tsukiyama, il gourmet.
Alla ricerca di Tsukiyama, il nostro protagonista si imbatterà in due ghoul alle prese con un bullo che Kaneki riconosce. Nonostante non sprizzi di simpatia per il malcapitato, il nostro protagonista decide comunque di intervenire. Inizialmente aggrediranno anche Kaneki, ma quando lo riconosceranno come il ghoul che ha avuto la meglio su un ispettore, se la daranno a gambe. Kaneki salverà quindi un  Nishio poco grato, che si mostrerà addirittura scocciato del nostro buon samaritano, che otterrà un po’ di riconoscenza almeno dalla fidanzata umana di Nishio.
Arriverà il giorno dell’appuntamento con il gourmet presso il caffè, dove Kaneki coglierà l’occasione per approfondire il rapporto che aveva con Rize. Tsukiyama non nutriva un gran rispetto nei confronti del palato poco fine di Rize, e sfogandosi sul conto della defunta, per poco non perderà le staffe rivelando la sua vera natura malvagia. Kaneki non riuscirà comunque a trovare il momento opportuno perchiedergli informazioni sul ristorante dei ghoul, ma Tsukiyama lo inviterà a cena proprio in quel locale, un posto talmente raffinato da offrirti una doccia e degli abiti su misura prima di entrare. Al nostro protagonista diventerà presto chiaro che non si troverà in quel luogo per cenare, ma per essere divorato assieme ad altri tre umani come prelibatezze per ghoul, il gourmet incluso. Il cibo verrà servito da una specie di boia che smembrerà le varie portate per distribuirle ai commensali. Kaneki verrà tenuto per ultimo, rappresentando il piatto forte, quello più succulento e sarà costretto a mostrare il suo Sekigan per difendersi, aumentando l’interesse dei presenti nei suoi confronti. Tsukiyama coglierà l’occasione per uccidere l’immenso boia, offrendo la sua abbondante carne ai ghoul ancora a stomaco vuoto. Un gesto che sembrerebbe essere atto a salvare la vita di Kaneki, ma sappiamo che il palato sopraffine del gourmet mira a ben altro.

Ed è un’altro volume che fa centro. Per me questa serie è attualmente una delle migliori tra le decine e decine di serie che sto leggendo simultaneamente. Mancano ancora dieci volumi dove potrà succedere letteralmente di tutto, ed io non so se essere contento o spaventato da ciò. Contento perché l’opera ha un potenziale altissimo e centra i miei gusti personali; spaventato perché come accennato nell’introduzione, molti sono i pareri discordanti su Tokyo Ghoul, soprattutto da chi ha concluso la serie. Piano piano la porterò a termine qui sul blog, esponendo i miei pareri e le mie impressioni volume per volume.
Una cosa che continua a colpirmi di questo manga sono le descrizioni del cibo secondo i ghoul, rese talmente bene da rendere l’idea al lettore. Anche la sorpresa del ristorante dei ghoul è stata interessante. Era ovvio che Tsukiyama avesse cattive intenzioni, la caratterizzazione del personaggio è fatta troppo bene per non convincerci di quanto sia viscido ed opportunista il ghoul gourmet. Eppure la scena del ristorante mi ha colto impreparato, e l’orrore che si è consumato in quelle pagine è stato semplicemente strepitoso. Avrò dei gusti contorti, ma trovo che quando siano rese con cura, queste scene rendono davvero bene, ed è per questo che adoro leggere i manga. In nessun altro tipo di fumetto trovo queste idee fuori di testa che solo i giapponesi possono avere.
In attesa di ritrovarci per il prossimo volume, vi ringrazio di cuore per essere giunti fino in fondo a questo post. Amo leggere i manga, adoro scrivere ed esprimere i miei pareri al riguardo, ed attraverso questo blog non cessero di farlo.

Seguimi suuu...

Tokyo Ghoul 4 (J-Pop) - € 5.90

2 commenti:

  1. Complimenti, vorrei anch’io avere una passione forte come la tua che mi porti a recensire le mie opere preferite, ho appena finito di leggere il volume 14 e non voglio darti spoiler, ma continua a leggerlo senza paura fidati, è un gran manga dall’inizio alla fine. Sono deciso a iniziare anche il re: ma adesso inizierò blue exorcist e in coda c’è d gray quindi niente fretta;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie di cuore per il commento, Manga D. Lover, e scusa per il ritardo nella risposta. La realtà è che sto riscontrando parecchi problemi nell’interagire con questo blog, compreso rispondere ai commenti.
      Sono comunque molto lieto di leggere le tue parole, potendo cosi affrontare con maggior serenità la lettura dei prossimi volumi!
      Un abbraccio,
      Puma

      Elimina