Oggi non parleremo dei miei problemi personali, ma avrò invece il piacere di presentarvi il quarto volume di Demon Slayer, una serie che sta irrompendo con prepotenza nel Pantheon dei manga leggendari. Il terzo volume mi è piaciuto meno rispetto ai primi due, complice l'introduzione di Zenitsu e sono curioso di scoprire se questo manga saprà rimediarsi, almeno nei miei confronti.
Senza indugiare oltre, lasciatevi condurre nell'era antica di un Giappone che fu.
Aggancio al volume precedente: Demon Slayer 3
Recandosi verso il prossimo luogo di caccia, il nostro protagonista incontrerà Zenitsu, un cacciatore di demoni con una forte tendenza a piagnucolare e spaventarsi per qualsiasi cosa. I due spadaccini si si imbatteranno in alcuni bambini che chiederanno ai nostri protagonisti di salvare il loro fratello rimasto intrappolato in una casa infestata da demoni. All’interno dell’edificio incontreranno uno strano individuo con la testa da cinghiale, che una volta salvato il fratello smarrito, rappresenterà un nuovo pericolo da affrontare.
Lo sconosciuto con la testa da cinghiale si rivelerà essere Inosuke Hashibara, un giovane ragazzo dai tratti femminili, con una forte propensione belligerante. Inosuke non sembra essere intrinsecamente malvagio, ma semplicemente in continua ricerca di un confronto di forza.
Inosuke deciderà di unirsi a Tanjiro e Zenitsu, congedandosi quindi dai bambini salvati. Prima di procedere con la prossima caccia, i nostri protagonisti si riposeranno presso la casa con lo stemma del fiore di glicine, un alloggio apposito per i cacciatori di demoni.
Il prossimo incarico porterà i nostri cacciatori nei pressi del Monte Natagumoyata, dove si insedia una famiglia di demoni che controlla i malcapitati come marionette. Tanjiro porrà fine all’esistenza della madre della famiglia demoniaca, che con sorpresa accoglierà la morte con braccia aperte.
Inizialmente rimasto in dietro per paura, Zenitsu si smarrirà nel bosco nell’intento di cercare i due compagni. Il nostro cacciatore diversamente coraggioso si imbatterà in una radura dove verrà punto da un ragno, con l’infelice aspettativa di trasformarsi in uno di essi. Zenitsu perderà i sensi dalla paura, trasformandosi ancora una volta in uno spadaccino infallibile e uccidendo così il ragno bizzarro con la testa da umanoide.
Intanto Tanjiro ed Inosuke si troveranno davanti il demone ragno che sembrerebbe controllare il monte. Sarà lui il membro delle Dodici Lune Demoniache di cui avvertiva la demonessa prima di esalare il suo ultimo respiro?
I primi due volumi di Demon Slayer mi avevano fatto letteralmente impazzire, pronto ad urlare al capolavoro. Il terzo volume mi aveva entusiasmato già molto meno, con l’aggiunta di Zenitsu che a mio avviso potevamo anche lasciarlo dov’era. Non sopporto quel personaggio, e non ho cambiato la mia impressione su di lui nel corso di questo volume. Qui abbiamo introdotto Inosuke Hashibara, un ragazzo innegabilmente abile con la spada, ma con un carattere odioso, infantile e con un costante bisogno di confrontarsi con gli altri. Rappresenta un’ulteriore aggiunta alla squadra di cacciatori di demoni che non apprezzo particolarmente, ma tant’è.
Nonostante i diversi punti che non mi convincono, ho reputato questo volume essere un attimo migliore del precedente. Eppure non so come una serie con un numero crescente di personaggi che non sopporto riesca a mantenere il mio interesse per lungo tempo. Adoro Tanjiro e Nezuko, e loro due, a mio avviso, valgono l’intera opera.
Continuerò a seguire Demon Slayer con molta attenzione, perché il potenziale c’è e sono convinto che emergerà nel corso dell’opera. Se avete voglia e piacere, sapete dove trovarmi per il prossimo appuntamento su Parola Manga. 💛
Seguimi suuu...
Demon Slayer 4 (Star Comics) - € 4.50
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