mercoledì 20 maggio 2020

Berserk 4

Ma buona sera a tutti cari amici appassionati di manga, e ben ritrovati per una nuova recensione. È passato un mese, porca miseria, dal mio ultimo post su questo blog. Purtroppo il tempo per leggere è quello che è, e scrivere delle recensioni che ritengo essere di grado sufficiente, richiede inevitabilmente il suo tempo. Ma leggere manga rimarrà sempre la mia grande passione, e pertanto, anche se mi fermerò per mesi, tornerò sempre ad immergermi in questo magico mondo.
Quest’oggi torneremo quindi a parlare dell’opera di Kentaro Miura, continuando il viaggio nella gioventù di Gatsu in questo quarto volume di Berserk. Ho letto poco di questa serie, eppure mi ha catturato davvero come poche altre. Mi dispiace essermi lasciato sfuggire quest’opera in tutti questi anni, ma non è mai troppo tardi per recuperare qualcosa. Sono certo che alcuni di voi mi potrebbero addirittura invidiare, perché ho ancora tutto un mondo da scoprire davanti, con tantissimi volumi che attendono di essere divorati. Basta quindi perdere altro tempo, e chiniamoci a testa bassa nel mondo oscuro di Berserk.

Aggancio al volume precedente: Berserk 3
La lunga introduzione al mondo di Berserk culminerà con l’incontro con i Cinque della Mano di Dio. L’esito dell’incontro decreterà la morte definitiva del Conte, e l’odio eterno di Teresia nei confronti del nostro protagonista. Abbiamo quindi cominciato ad esplorare le origini di Gatsu, dai suoi primi vagiti sotto il corpo esanime della propria madre, all’addestramento duro alla vita da parte del suo padre adottivo.


Prosegue quindi il calvario di Gatsu, costretto a subire un’interminabile infanzia violenta e priva delle gioie di cui un bambino dovrebbe godere. Il padre adottivo Gambino non esiterà a vendere il corpo del giovanissimo Gatsu ai piaceri di uno dei suoi uomini per pochi denari. Gatsu vendicherà l’abuso nel tumulto di una battaglia, uccidendo l’assalitore senza pietà. Nella stessa battaglia Gambino perderà una gamba (Gambino, gamba, mi ha fatto ridere questa cosa), una privazione invalidante che lo renderà inabile alla lotta per il resto dei suoi giorni.
Gatsu continuerà quindi a fare il mercenario per conto di Gambino, mantenendo il proprio padre adottivo con i soldi guadagnati in battaglia. Gambino non sarà contento della vita che sta conducendo, e sotto gli effetti dell’alcol, tenterà una notte di uccidere il suo figlioccio, incolpandolo per ogni afflizione subita: dalla morte della sua compagna Sys alla perdita del arto inferiore. Gatsu ucciderà Gambino in preda al suo delirio omicida, ma sarà tuttavia costretto a fuggire, stanco e ferito. Nel corso della fuga verrà aggredito da un branco di lupi sul quale avrà la meglio, ma al costo di perdere i sensi. Verrà fortunatamente ritrovato da.. un’altra compagnia di mercenari. Che culo.
Continuerà quindi la promettente carriera da mercenario di un Gatsu ormai adolescente. Nel corso delle sue battaglie si imbatterà negli uomini di Grifis, che sconfiggerà con estrema facilità. In quanto al futuro membro dei Cinque della Mano di Dio, egli riuscirà a battere il nostro protagonista con massima agevolezza, mettendolo k.o. in un solo colpo. La compagnia di Grifis viene definita “La Squadra dei Falchi”, una delle truppe di mercenari più letali in circolazione. Grifis desidererà profondamente avere Gatsu tra i suoi uomini, e battendolo in uno secondo scontro, il nostro protagonista sarà costretto ad accettare la sua richiesta. Verrà coinvolto in altre battaglie, tutte condotte dalla mente strategica sopraffine di Grifis.

Come ho avuto modo di accennarlo nell’occasione del volume precedente, non sono un grande amante dei “tuffi nel passato” dei protagonisti, soprattutto se questi excursus durano interi volumi. In questo caso però, non ho davvero nulla da obiettare, poiché non sarebbe stato esaustivo e quanto meno d’impatto raccontare le origini del guerriero nero in poche pagine.
L’infanzia di Gatsu è continuamente caratterizzata da orrori e violenza, privando il nostro protagonista dalla gioia di essere bambino e godersi la semplicità che offre la vita in quell’età. Gatsu non potrà neanche far affidamento alla sua famiglia adottiva, o quello che ne rimane, in quanto Gambino avrà tutt’altro che amore ed affetto in serbo per il piccolo guerriero nero. Una volta raggiunta l’adolescenza, lo scenario di vita di Gatsu non cambia, continuando ad essere costellato da morte e sangue. Eppure il nostro protagonista non si abbatte alle ingiustizie che gli pone l’esistenza, ma anzi, pare essere più risoluto che mai nel trovare il senso alla sua vita ed una valida motivazione alla sua nascita. La ricerca a queste risposte lo porteranno quindi da Grifis, con il quale si creerà un legame che scuoterà profondamente le fondamenta del nostro protagonista. Sono convinto che ulteriori dettagli al riguardo ci verranno svelati nel prossimo volume!
Seguimi suuu...

Berserk 4 (Serie Nera, Planet Manga) - € 5.50

1 commento:

  1. Esatto, e questa parte non è da intendersi nemmeno come flashback.
    È semplicemente l'inizio della storia che Miura ha deciso di inserire... dopo.
    Ma vedrai, ti piacerà tantissimo, anche per provare a dare una risposta agli interrogativi che ti sarai posto dopo i primi tre volumi.
    P.s. sì, ti invidio, anche perché ti godrai ben 41 volumi tutti insieme...

    Moz-

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