martedì 6 ottobre 2020

My Hero Academia 15

Buonasera a tutti carissimi amici appassionati di manga, e benvenuti su questo blog sperduto.
Quest’oggi compiamo un ulteriore passo nella trama di My Hero Academia, affrontando il quindicesimo volume dell’opera di Horikoshi. Le cose stanno cominciando a farsi interessanti, e benchè questa copertina sterile e noiosa non invogli alla lettura, sono assolutamente curioso di sapere come procederà la storia.
Nel volume scorso sono stati introdotti diversi nuovi personaggi, i quali non vedo l’ora di vedere in azione, e magari in questo volume potremmo averne un qualche assaggio.
Dopo un breve recap del volume precedente, affrettiamoci quindi a scostare subito l’orribile copertina per tuffarci ancora una volta nel fantastico mondo di My Hero Academia! PLUS ULTRA!

Aggancio al volume precedente: My Hero Academia 14
Inizierà quindi il secondo semestre del primo anno per i nostri studenti, che verranno istruiti sul prossimo tirocinio dai tre studenti del terzo anno più promettenti dello Yuei, i Big Three. Tra loro vi sarà Mirio, che su richiesta di Allmight presenterà il giovane Midoryia a Sir Nighteye, l’ex sidekick del simbolo della pace. Sir accoglierà il nostro protagonista con non poca riluttanza nella sua agenzia per il tirocinio. L’obiettivo corrente dell’agenzia di Sir sarà Overhaul, capo di un piccolo gruppo criminale in forte espansione, che si è messo già in contatto con l’Unione dei Villain.


Midoryia si troverà faccia a faccia con Overhaul che sarà in compagnia di una bambina di nome Eri. Nonostante il criminale si atteggi da normale padre di famiglia alle prese con una figlia capricciosa, i comportamenti della fanciulla lasceranno intuire dei forti disagi. Malgrado la situazione allarmante, Midoriya e Mirio decideranno di non intervenire per evitare di destare sospetti.
Terminato il primo giorno di tirocinio, Midoryia si recherà da Allmight, esigendo delle spiegazioni su come abbia rovinato i rapporti con Sir Nighteye e perchè non abbia scelto Mirio come suo successore. L’ex Number One spiegherà che il quirk premonitorio di Sir avesse previsto la sua morte contro un Villain, e nonostante le suppliche del suo sidekick di ritirarsi, Allmight decise di continuare ad esercitare il ruolo da simbolo della pace. Sir non accetterà questa decisione, come non accetterà la scelta di Midoriya su Mirio come suo successore.
Una volta rientrato presso il proprio covo, Overhaul verrà contattato dal capo dell’Unione dei Villain, che deciderà di collaborare con lo Shie Hassaikai a patto di mantenere la propria autonomia ed in cambio di maggiori informazioni sulle pallottole anti-quirk di Overhaul.
Assisteremo quindi al tirocinio di Kirishima, impegnato a fare una ronda con Fat Gum e Tamaki Amajiki, uno dei Big Three del terzo anno. Il quirk di Tamaki permette di riprodurre sul proprio corpo le caratteristiche del cibo che ha mangiato. Egli verrà tuttavia inaspettatamente colpito da uno dei sovreccitati proiettili, impedendogli di attivare il quirk. Kirishima partirà all’inseguimento contro il villain sconosciuto, che dopandosi con un farmaco amplierà le capacità del suo quirk, costringendo Kirishima a cambiare strategia. Egli riuscirà ad indurire la sua pelle ai massimi livelli possibili, stallando il nemico fino all’arrivo di Fat Gum.
Per quanto riguarda la questione Overhaul e Shie Hassaikai, Sir riterrà opportuno intensificare gli sforzi d’investigazione attraverso un team-up con altre agenzie e per realizzare ciò, organizzerà un briefing con essi. Saranno presenti alcuni studenti del primo anno come Midoryia, Kirishima, Uraraka ed Asui, oltre ai Big Three e qualche docente dello Yuei come Aizawa e Ryukyu. Sir ragguaglierà i presenti su Overhaul e l’organizzazione criminale Shie Hassaikai, spiegando che il boss malavitoso possieda un quirk in grado di scomporre e ripristinare il suo bersaglio. Egli utilizzerebbe il sangue di sua figlia Eri per produrre e commercializzare i proiettili che annullano il quirk, danneggiando il fattore di quirk della persona colpita. Sir avrà anche già localizzato il quartier generale dove tengono prigioniera Eri, bisogna “soltanto” irrompere ed andarla a salvare. Che problema c’è.

La copertina di questo volume mi fa veramente cagare, perdonate l’espressione scurrile, ma la trovo veramente brutta e pigra. A parte ciò, il volume è stato piuttosto piacevole, con questa nuova saga che inizia a prendere il via.
Mi sono letteralmente innamorato del quirk di Tamaki, che attraverso il cibo riesce a replicare le caratteristiche di ciò che mangia sul suo corpo. Le possibilità applicative sono pressoché infinite, e trova utilità sia in combattimento che nella vita quotidiana. Forse sarò un po’ malizioso io, ma se avessi questo quirk, prima di un appuntamento amoroso mi abbufferei di filetti di cavallo. Chi voglia intendere, intenda. Ad ogni modo la disattivazione del suo quirk attraverso questa nuova arma diabolica, permetterà a Kirishima di mettersi sotto i riflettori nelle vesti di Red Riot. Il design di Kirishima alla massima durezza è veramente fico, ed avrebbe fatto decisamente una figura migliore sulla copertina al posto di quella faccia da ebete su sfondo bianco, e dopo questo giuro che la smetto.
Penso comunque che questo volume rappresenti un ponte tra quello precedente a carattere introduttivo e quello successivo dove si svolgerà l’azione. Sir Nighteye ha racimolato un paio di personaggi interessanti per compiere l’ azione di salvataggio di Eri, e sono davvero curioso di sapere cosa succeda nel prossimo volume. Questo, a differenza dello screzio tra Bakugo e Midoryia di qualche volume fa, è una conclusione che m’invoglia a leggere il prossimo volume.
Se siete interessati anche voi, passate a ritrovarmi tra qualche giorno per la prossima recensione. Grazie di cuore per la vostra preziosa attenzione ed un abbraccio virtuale a tutti.
Seguimi suuu...
My Hero Academia 15 (Star Comics) - € 4.30

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