lunedì 30 marzo 2020

Fullmetal Alchemist 6

Buona sera a tutti, carissimi amici del blog e ben ritrovati su Parola Manga! Questa sera ho il piacere di presentarvi il sesto volume di Fullmetal Alchemist, l’acclamatissima opera di Hiromu Arakawa, che fino a questo punto non mi ha fatto particolarmente impazzire.
Speravo di scamparmela con un breve tuffo nel passato, ma a giudicare dalla copertina tempo che l’intero volume sia dedicato all’infanzia dei nostri giovani protagonisti. Ammetto che preferirei portarmi avanti con la trama, piuttosto che soffermarmi sul passato, ma sono aperto a tutto e pertanto pronto ad affrontare questo volume.
Se siete pronti anche voi, ecco il sesto volume di Fullmetal Alchemist. Eeee andiamo.

Aggancio al volume precedente: Fullmetal Alchemist 5
Dopo le avventure avvincenti nella valle del boom repentino, i nostri protagonisti proseguiranno per Dublith, dove incontreranno la loro insegnante Izumi. Essa rivelerà ai loro alunni di aver sentito parlare della pietra filosofale da niente poco di meno che dal loro stesso padre nei pressi di Central City. In cambio vorrà sapere cosa abbia portato loro alla situazione attuale, e così inizieranno a raccontare la loro odissea.


La bestia selvaggia aggredirà i nostri protagonisti portandoli fino allo sfinimento, senza tuttavia mai attentare alle loro vite. Continuerà a tormentare i giovani fratelli Elric per l’intero mese di sopravvivenza, aumentando considerevolmente la sfida della prova. Ma Edward ed Alphonse si mostreranno determinati, e porteranno a termine con successo i trenta giorni di reclusione, rafforzando corpo e mente. La bestia selvaggia si rivelerà essere infine nient’altro che un macellaio di nome Mason, arruolato da Izumi a scopo didattico.
Trascorsi i sei mesi di addestramento presso Izumi, i nostri protagonisti torneranno a Resembool, dove si consumeranno i tragici eventi nel tentativo di riesumare la propria madre tramite l’utilizzo dell’alchimia. L’evento ci verrà narrato nella sua interezza, mostrandoci l’incontro tra Ed ed una figura misteriosa avvolta da luce acciecante, che farà viaggiare brevemente il nostro protagonista tra i segreti dell’universo. Il tenente colonnello Mustang arriva a Resembool per incontrare i fratelli Elric, ma si ritroverà di fronte l’esodo del rituale proibito. Nonostante disapprovi l’azione sconsiderata dei due giovani fratelli, proporrà loro di arruolarsi all’esercito come alchimisti di stato, offrendo loro d’avere così la possibilità di riottenere i loro corpi. Mustang prometterà inoltre loro di non proferir parola a nessuno su quanto accaduto. Ed si recherà a Central City per sostenere l’esame per il titolo d’alchimista di stato, sotto gli occhi del comandante supremo King Bradley. Il nostro protagonista darà una prova leggermente esagerata delle sue capacità, che sapranno comunque convincere il comandante supremo, conferendogli il secondo nome, alchimista d’acciaio.
Nonostante il racconto di Ed faccia infuriare l’insegnate Izumi al punto da espellere i due alunni, non potrà fare a meno che mostrare massima compassione, essendo rimasta anche lei coinvolta in una situazione simile. Prima di lasciare Dublith, Edward esigerà sapere da Izumi come riacquisire i propri corpi. La chiave starebbe nella memoria persa di Alphonse, che a differenza del suo fratellone, non ha ricordi del viaggio mistico ed astratto attraverso la “verità”. Izumi prometterà di aiutarli a risolvere l’amnesia. Per le strade di Dublith, i fratelli verranno aggrediti da un losco mutante travestito da innocuo mendicante, prima di scomparire di nuovo e riferire la loro presenza ad un antagonista che assomiglia terribilmente al defunto tenente colonnello Hughes, quello deceduto nel quarto volume, ma questa potrebbe essere una mia mera impressione. Egli ordinerà la cattura dei fratelli Elric.
Il tenente colonnello Mustang verrà trasferito a Central City, e deciderà di portare con se cinque dei suoi sottoposti: il sergente maggiore Fury, il maresciallo Vato Falman, il sottotenente Heymans Breda, il sottotenente Jean Havoc ed la tenente Riza Hawkeye.

Un volume carino, che ci mostra a quanto siano disposti due bambini pur di riesumare la propria madre. Il sentimento genuino di due bambini innocenti di voler riabbracciare la madre defunta è di una tenerezza disarmante, da rendere impossibile giudicare le azioni proibite dei due fratelli.
Continuo comunque a non rimanere particolarmente impressionato dalla serie, ma trovo pur sempre qualcosa di profondo all’interno dei volumi, che da un punto di vista di comunicazione emotiva lo solleva di una spanna da molti altri titoli che sto portando avanti. Forse è proprio quella la potenza di Fullmetal Alchemist, piuttosto che una storia dinamica ed una trama epica.
Fatto sta che mancano ancora oltre venti volumi prima di poter trarre le somme, e sono pronto a leggerle e recensirle tutte, spero entro fine anno. Mi mancano attualmente ancora tre volumi per completare la serie, che dovranno tuttavia attendere nella fumetteria chiusa fino a fine aprile. Fino al ventesimo volume sono comunque a posto, quindi non c’è nulla da temere per i prossimi mesi.
Nell’attesa che tutta questa situazione rientri lentamente nella normalità, vi ringrazio per aver letto questo post, e spero di rivedervi alla prossima recensione! Un abbraccio virtuale a tutti quanti, abbiate cura di voi, e leggete tanti manga! Fatelo per me!

Fullmetal Alchemist 6 (5. Ristampa, Planet Manga) - € 4.50

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