martedì 22 settembre 2020

My Hero Academia 12

Ma buona sera a tutti, cari amici appassionati di manga e benvenuti sul blog più a caso del web. Ci troviamo di fronte ad un’altro volume che ho letto prima dell’estate e del quale dispongo soltanto di qualche appunto annotato nel corso della lettura. Come ho già avuto modo di spiegare nelle recensioni precedenti di questo mese, è stata un’estate tremendamente impegnativa, costringendomi a mettere purtroppo in standby Parola Manga. Ma rieccomi qua, anche se non sarò mancato ad assolutamente nessuno.
Giusto settimana scorsa mi sono recato in fumetteria a distanza di mesi per recuperare le uscite da giugno a questa parte, tra cui contiamo anche il 24esimo volume di My Hero Academia.
Ho iniziato l’opera verso fine anno scorso e mi trovo attualmente appena a metà. Direi che è giunta l’ ora di pigiare sull’acceleratore e portarci finalmente in pari con l’opera di Horikoshi che mi sto tirando dietro da troppo tempo.
Carico come una molla mi fiondo quindi a capofitto nel dodicesimo volume di My Hero Academia, o meglio, vado a recuperare i ricordi di due mesi fa. Ce la posso fare.

Aggancio al volume precedente: My Hero Academia 11
Nonostante Allmight subisca un’umiliazione cocente e perda i propri poteri in mondovisione, arriverà comunque ad assestare un colpo decisivo ad All for One, spedendolo direttamente in una prigione di massima sicurezza. A seguito di quanto successo, lo Yuei incrementerà la sicurezza dei propri alunni accogliendoli direttamente in pianta stabile nei propri dormitori dell’istituto. Avranno pochi giorni per sistemarsi prima di tornare carichissimi back to school!



Il volume inizierà con il centesimo capitolo dell’opera, e visto che mi piacciono i numeri tondi, ci tenevo a condividerlo anche con voi. Nei dieci giorni rimanenti all’inizio del secondo semestre, gli studenti dello Yuei saranno impegnati a sviluppare la loro mossa speciale. Midoriya si recherà presso la sezione di supporto per farsi migliorare il costume, dove incontrerà il viso familiare di Hatsume (in occasione del Festival dello Sport nel Volume 4). Essa suggerirà al nostro protagonista di concentrare la sua forza nelle gambe, anziché nelle braccia. Questo consiglio farà riflettere profondamente Midoriya su un possibile cambio di stile di combattimento. Oltre il nostro protagonista, anche gli altri studenti s’impegneranno, chi più chi meno, al miglioramento del proprio costume. Uraraka si mostrerà intanto sempre più infatuata di Midoriya, anche se non lo ammetterà apertamente.
I giorni di allenamento volano come foglie al vento, e sarà presto il giorno dell’esame per la licenza temporanea da Hero. Il tutto si svolgerà presso lo stadio statale di Takoba, dove si raduneranno studenti provenienti dal liceo Shiketsu e dell’istituto Ketsubutsu. I partecipanti saranno davvero tanti, ben 1540, e soltanto i primi cento otterranno la tanto ambita licenza.
Gli studenti riceveranno in dotazione tre target da applicare su se stessi e sei palline con le quali colpire i target altrui. La prova sarà un vero e proprio macello, ma ci basti sapere che gli studenti dello Yuei saranno il bersaglio principale degli altri istituti. Degno di nota sarà l’intervento di Yoaroshi del liceo Shiketsu, che in un unico colpo squalificherà ben centoventi partecipanti. Kaminari darà un’ottima prova di sé contro Seiji Shishikura, un’altro fuoriclasse dello Shiketsu. La collaborazione tra Midoriya, Uraraka e Sero permetterà loro di passare, mentre Aoyama aiuterà a far passare i rimanenti dello Yuei, nessuno studente escluso. L’esame sembrerà essere conclusa, ma non lo sarà in realtà completamente. Purché a quanto pare, udite udite, ci sarà un’ulteriore esercitazione di soccorso. Evviva.

Bene dai, ricostruire i ricordi del volume partendo dai miei appunti non è stato poi così impegnativo come temevo. E’ anche vero che la trama di My Hero Academia non è che sia particolarmente intricata, quindi riprenderlo dopo qualche mese non è impossibile.
Dopo una fase bella incalzante e dinamica: con l’imboscata dei Villains, il conseguente rapimento di Bakugo e lo scontro tra Allmight e All for One, siamo tornati nel contesto didattico di cui mi sono sempre un po’ lamentato. E’ una serie incentrata su degli studenti ed il titolo stesso continente la parola “accademia” nel nome, è quindi ovvio che l’ambiente principale sia quello scolastico. Ma ho apprezzato così tanto la manciata di volumi “seri” che mi scoccia un po’ essere tornati in questo tran tran di combattimenti sì belli e divertenti, ma pur sempre delle esercitazioni che a livello emotivo danno relativamente poco.
Leggere My Hero Academia rimane pur sempre un passatempo piacevole e rilassante. E’ il giusto mix tra momenti di azione, battute divertenti e scene spensierate. Però ti prego Horikoshi, basta aggiungere venti personaggi nuovi ogni volume perchè non ci sto veramente capendo più nulla.
Ora che l’estate difficile è passata, avrò senz’altro più tempo da dedicare alla lettura dei manga, e My Hero Academia sarà sicuramente una di quelle che intendo portarmi avanti con più dedizione.
Ho tutti i ventiquattro volumi sul ripiano della mia libreria, non mi aspetta altro che leggerli.
Quindi vi ringrazio per la vostra preziosa attenzione, ed a presto. Molto presto.
Seguimi suuu...

My Hero Academia 12 (Star Comics) - € 4.30

Nessun commento:

Posta un commento